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Meteo, Clima e Biosfera in provincia di Teramo

12/04/10 h.12 - Settimana con lento e graduale miglioramento. Weekend con probabile bel tempo

Teramo, Lunedì 12 Aprile 2010 - Settimana incerta sotto il profilo meteorologico, a causa di un nucleo depressionario presente sul centro Europa che continuerà ad essere attivo almeno fino a Mercoledì-Giovedì, prima di perdere la propria intensità. Tuttavia, l'Abruzzo e la provincia di Teramo si troveranno ai margini dell'influenza negativa di questa struttura barica, ma proprio perché ai margini, la cautela è d'obbligo nel prevedere quale sarà l'evoluzione del tempo nei prossimi giorni.


In ogni modo, è atteso un graduale miglioramento con temperature in aumento a tutte le quote, fino a possibili condizioni di bel tempo nel fine settimana.

Siamo dunque alle prese con una classica situazione del mese di Aprile, quando è facile assistere a discese di aria molto fredda dalle alte latitudini ed alla formazione di basse pressioni stabili sull'Europa. Questi sistemi depressionari "bloccati" difficilmente riprendono il naturale spostamento verso est, ma tendono a sgonfiarsi di efficienza perturbativa ed essere riassorbiti in seguito dal flusso di correnti occidentali. Prima della capitolazione, tuttavia, riescono a mantenere condizioni di tempo instabile su buona parte dei territori interessati, tra i quali anche l'Italia centro-settentrionale in questo caso.

E' d'obbligo ricordare cosa accadde il 19, 20 e 21 Aprile dello scorso anno. Fenomeni intensi interessarono tutta la provincia, causando allagamenti ed esondazioni in vari punti lungo il corso di Tordino, Vomano e Piomba. Diverse furono le frane che crearono disagi alla circolazione stradale, come lungo la "nuovissima" Teramo-Mare (che ancora è interrotta). Tuttavia, è bene sottolineare come quegli eventi calamitosi non furono innescati dalle condizioni ambientali, che comunque rientrarono nell'ambito di una casistica frequente (tempi di ritorno non oltre i 3-5 anni), bensì da evidenti inefficienze sotto il profilo della gestione nella pianificazione e dell'assetto del territorio, oltre che a incomprensibili scelte da parte degli enti preposti al controllo delle acque presenti nelle dighe di Campotosto, Provvidenza e Piaganini.

Tornando a noi, è così che dopo il freddo, le nevicate a quote relativamente basse per il periodo e le intense piogge, il tempo non tenderà a migliorare in maniera repentina. Ci vorranno alcuni giorni in compagnia di nubi più sterili e di qualche precipitazione pomeridiana sui settori interni prima di vedere giornate caratterizzate da stabilità atmosferica. Appare possibile, allo stato attuale, che questo si concretizzi proprio nel fine settimana, anche se non ci si può spingere fino a dire con certezza una cosa simile.

Breve riassunto delle condizioni meteo che dovremo attenderci durante la settimana:

Lunedì (attendibilità 80%) molte nubi ovunque, piogge sparse con tendenza a lenta attenuazione dei fenomeni; neve oltre i 1000-1200 metri.
Martedì (attendibilità 75%) nubi al mattino ma senza precipitazioni. Nel pomeriggio piogge possibili nei settori interni. Schiarite tra sera e notte.
Mercoledì (attendibilità 70%) soleggiato al mattino. Nubi in aumento nel pomeriggio. Temperature in aumento.
Giovedì (attendibilità 60%) variabile con addensamenti più intensi lungo la dorsale appenninica.
Venerdì (attendibilità 50%) nubi in transito su tutto il territorio provinciale, possibili precipitazioni a ridosso dei crinali appenninici.
Sabato e Domenica (attendibilità 30%) probabile bel tempo, con cielo in prevalenza sereno e temperature in ulteriore aumento.