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Meteo, Clima e Biosfera in provincia di Teramo

22/11/10 h.12 - Arriva l'Inverno. Settimana con temperature in netto calo ed episodi di instabilità.

Teramo, Lunedì 22 Novembre 2010 - Con la precisione di un orologio svizzero, ecco che sul finir di Novembre appare all'orizzonte il primo vero episodio che si possa paragonare ad un irruzione tipica dell'Inverno. Già da oggi, infatti, una profonda saccatura presente sull'Europa centro-occidentale e alimentata da aria fredda in quota, raggiungerà il Mediterraneo determinando un generale aumento della nuvolosità e un calo termico a tutte le quote; in Abruzzo e in provincia di Teramo i primi segnali del cambiamento ci saranno Martedì. Nei giorni seguenti, la presenza di costanti correnti orientali manterrà le temperature relativamente basse fino a Venerdì. Aggiornamento previsionale del 24/11: sfuma la possibilità di neve a quote collinari nel weekend.


Nonostante l'Inverno meteorologico entri ufficialmente dal 1° Dicembre, la seconda parte del mese di Novembre viene spesso caratterizzato da qualche assaggio delle tipiche condizioni della stagione fredda; questo negli ultimi anni non si è più verificato con una certa regolarità, ma è assolutamente normale assistere alla prima neve in bassa montagna o a qualche prematura gelata nei fondovalle interni. Ciò che avverrà durante la settimana può essere preso di buon auspicio per un Inverno senza anomalie troppo marcate, nonostante non ci possa indicare nulla sulle vicende che dovremmo attenderci sul medio-lungo termine meteo-climatico.

Un vasto sistema depressionario è destinato ad approfondirsi sul Mediterraneo centro-occidentale tra oggi e domani, determinando un aumento dell'instabilità su gran parte del nostro paese. Le temperature inizieranno a scendere un pò ovunque, anche se momentaneamente solo di qualche grado. In Abruzzo e in provincia di Teramo si avvertirà un peggioramento più marcato nella giornata di Martedì, con piogge sparse attese nel pomeriggio e qualche nevicata sopra i 1300 metri. In seguito, dopo un Mercoledì all'insegna della variabilità con qualche fenomeno sui settori interni e neve oltre i 1200 metri, Giovedì si potranno verificare nuovamente rovesci diffusi e nevicate fin sui 1000-1100 metri di quota. Il freddo si farà più pungente e le massime in pianura si attesteranno sui 6-9°C, mentre durante la notte si avranno valori compresi tra 2 e 5°C; gelate estese in montagna e nei fondovalle interni.

A seguito di questa recrudescenza, appare possibile che nel prossimo weekend brevi episodi di instabilità possano favorire qualche nevicata a quote collinari. La situazione è molto dinamica e soggetta a colpi di scena anche piuttosto clamorosi, visto che c'è anche l'eventualità che la nostra regione rimanga totalmente o parzialmente fuori dal raffreddamento più incisivo.
Infatti, come segnalato già da Lunedì, questa eventualità si è concretizzata con il passare dei giorni. L'approfondimento di una struttura depressionaria sulla penisola iberica, invece che sul Mediterraneo, innescherà intense correnti sud-occidentali sull'Italia centro-meridionale, permettendo un nuovo aumento termico e condizioni non proprio invernali.
Per l'approfondimento meteo sul weekend invitiamo a seguire il consueto articolo del Giovedì.

Breve riassunto delle condizioni meteo che dovremo attenderci durante la settimana:

Lunedì (attendibilità 90%) alternanza tra schiarite ed annuvolamenti. Qualche fenomeno in transito sui confini marchigiani.
Martedì (attendibilità 75%) instabilità nelle ore pomeridiane con piogge sparse e neve oltre i 1300 metri. Temperature in calo.
Mercoledì (attendibilità 60%) variabilità con addensamenti più intensi lungo la dorsale appenninica e sui settori interni nel pomeriggio.Neve oltre i 1200 metri.
Giovedì (attendibilità 50%) tempo incerto e ventoso con freddo in intensificazione. Instabilità diffusa tra pomeriggio e sera; neve oltre i 1000 metri.
Venerdì (attendibilità 40%) soleggiato al mattino, nuovo peggioramento dal pomeriggio.
Sabato e Domenica (attendibilità 30%) freddo pungente e tese correnti di Maestrale. Possibili fenomeni sparsi.



In rosso le parti aggiornate il 24/11.